TOPONIMO
Sembra che il nome possa essere stato ispirato da una chiusa, a sostegno (sostgnent, come si dice in dialetto) artificiale delle acque del Dugale, che congiungeva il Mincio al Po. Altri studiosi propendono per l’ipotesi che vuole far derivare Sustinente da una pietra militare romana (ad Septigenti) qui esistente. Nei primi documenti il paese viene chiamato Septingente.
Il comune di Sustinente è situato vicino al Po, tra Ostiglia e Mantova da cui dista 20 chilometri. Nonostante sia un piccolo paese, con circa 2300 abitanti, è quello con la più alta concentrazione di associazioni della provincia.
CENNI STORICI
Il borgo venne fondato intorno al Mille dai monaci di San Benedetto Po, che avevano ricevuto da Bonifacio di Canossa mille iugeri di terra boscosa, incolta e da dissodare. Come in altre aree del mantovano, i monaci si impegnarono nella bonifica del terreno, rendendolo coltivabile e favorendo ulteriori stanziamenti umani. Inoltre, costruirono un piccolo monastero con all’interno una cappella, situata dove attualmente si trova la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo.
Il territorio fu governato in seguito dai Gonzaga a partire dal secondo capitano di Mantova, Guido. Caduto poi il loro dominio, dopo alcuni decenni di governo autonomo, passò sotto l’autorità dello Stato austriaco.
Legata a Sustinente è la piccola borgata di Sacchetta. Il suo nome pare derivi da una locale insaccatura del corso del Po. In origine era un’isola abitata da pescatori che vi costruirono un piccolo santuario, distrutto da un rigurgito dell’Adige nelle acque del Po. Più tardi sorse un paese chiamato “Sacca Septigenti”, ossia Sacca di Sustinente.
La storia del borgo è legata ai Cavriani, nobile casata venuta a Mantova dalla Germania nel Mille o nel 1100. Nel 1288 i Cavriani costruirono sull’isola un fastoso castello con tredici torri, ornato di immensi giardini ricchi di ricercate piante esotiche.
EDIFICI RELIGIOSI
La chiesa parrocchiale di Sustinente è dedicata a San Michele Arcangelo. All’esterno una lapide ricorda monsignor Luigi Martini, confortatore dei Martiri di Belfiore, nato a Sustinente.
La sua fondazione risale alla presenza dei monaci polironiani nel territorio di Sustinente, anche se l’architettura attuale, di recente restaurata, è settecentesca.
Di stile neoclassico, la chiesa, ha tre navate ed è decorata sulla volta da tempere, eseguite a metà del Novecento, che rappresentano l'opera dello Spirito Santo nella Chiesa.
Il tempio custodisce un “San Michele e una Santa Lucia e Filomena” di Giulio Cesare Arrivabene, pittore mantovano della prima metà dell’Ottocento, un coro intagliato di Ferdinando Bergamaschi, dello stesso periodo, e stucchi di Mario Polpatelli.
A Sacchetta, la chiesa è dedicata all’Annunciazione. E all’Annunciazione è dedicata la pala collocata nella chiusura rettilinea del presbiterio, e attribuita a Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino da Ferrara.
L’edificio presenta caratteri barocchi ed era possibile ammirare, conservato al suo interno, un ricco ed importante patrimonio pittorico.
Nell’altare del CROCIFISSO si può ammirare un piccolo quadro rappresentante il “Ecce Homus” attribuito alla Scuola del Dolci.
Sotto l’altare, un Cristo morto seicentesco, in legno scolpito e laccato. Tanta ricchezza è senza dubbio legata alla presenza dei Cavriani, antica famiglia mantovana che, a lato della chiesa, ebbe il suo cimitero privato.
EDIFICI CIVILI
Residenza di maggiore prestigio della zona è Villa Guerrieri Gonzaga, eretta attorno al 1650. La villa ospita l’azienda agricola "Corte Restara", tuttora di proprietà dei marchesi Guerrieri Gonzaga, che produce uva da vino di qualità (principalmente rosso), cereali ed orticole specializzate. Parte dei fabbricati ristrutturati sono adibiti ad Agriturismo “Ca’ Guerriera” e che si estende nella golena difesa di Sustinente e Serravalle per circa 50 ettari (la Restara indica nella toponomastica locale i terreni "esterni" all’argine principale e, nel caso della golena difesa, protetti dalle alluvioni con un altro arginello).
I Cavriani eressero, sull’isola di Sacchetta il Castello Maggiorasco, dimora circondata da giardini, costruita nel 1288, che ospitò il cardinale Francesco Gonzaga, Pico della Mirandola, Leon Battista Alberti e Poliziano. Il castello fu abbattuto in seguito ai gravissimi danni subiti in seguito a tre inondazioni (nel 1705, 1717 e 1801). Quello che rimane del castello sono tre torri, delle tredici esistenti. inglobata in Villa Malbona, detta Ca' Mazzocchi, residenza privata.
AMBIENTE
Il paese di Sustinente è forte di un’economia prevalentemente agricola. Ma forte è stato anche lo sviluppo, negli ultimi anni, dell’artigianato ed un grande complesso industriale di lavorazione del legno. Il Comune fa parte dell’Associazione “Oltrepò Mantova”.
Bibliografia:
- Renato Bonaglia, “Mantova, paese che vai”
- Giovanni Tassoni, “Toponomastica mantovana”, “Itinerari attraverso le terre dei Gonzaga”
- Renzo Dall’Ara, “Mantova, passeggiando per i 70 Comuni”
- Caserini, Amati, “Manto Verde”